Cedro Mano di Buddha

Descrizione & Caratteristiche

CEDRO MANO DI BUDDHA

Da lontano è talvolta scambiato per un peperoncino, in realtà il Cedro Mano di Buddha è un curioso frutto di cedro.
Già dalla fioritura sono evidenti le deformazioni del piccolo frutto, e con il crescere diventano sempre più evidenti i rugosi prolungamenti che assomigliano a delle dita.
Per la religione Buddista è considerato un frutto da essere donato per ringraziamento a Buddha. Per questo prende il suo nome. In Giappone è considerato un frutto portafortuna e viene regalato di solito a capodanno.
Il Cedro Mano di Buddha tende a fare dei rami lunghi che lignificando velocemente, sono soggetti alla caduta delle foglie in inverno, ma se potati spesso, questo fenomeno si riduce drasticamente.
Ha spine abbastanza pronunciate, foglie allungate di colore verde intenso, fiori bianchi molto profumati. La fioritura principale è quella di primavera, ma rifiorisce molto bene durante tutto l’arco dell’anno, per cui sulla pianta si ritrovano spesso contemporaneamente frutti maturi, frutti verdi grandi e piccoli e fiori. Il frutto è di medio grande pezzatura ed è squisitamente profumato.
Il Cedro Mano di Buddha a maturazione raggiunge un colore giallo carico, la scorza è rugosa e ricca di oli essenziali, mentre all’interno è formato da un bianco albedo molto dolce e dunque molto buono da mangiare.
Si consiglia di utilizzarlo candito oppure consumarlo fresco in insalata.
In ambiente riparato il Cedro Mano di Buddha può resistere a temperature minime di circa -8°C / -10°C.